medicina rigenerativa

Medicina rigenerativa: il fattore X è nel nostro corpo

Medicina rigenerativa, oggi se ne fa un gran parlare, ma che cos'è davvero? È quella specifica branca della scienza che utilizza i prodotti del nostro corpo come le cellule staminali, il PRP, gli esosomi e tante altre sostanze. Il tutto, per ricreare una situazione ottimale a quello che può essere il ringiovanimento o la riparazione.

In alcuni casi, in futuro, questa straordinaria tecnologia scientifica servirà anche alla ricreazione di organi e apparati che sono stati danneggiati. Prima di arrivare a dipingere scenari futuribili, però, concentriamoci sul presente, già ricco di incredibili opportunità offerte in questo campo. Scopriamo, grazie alla guida esperta del dottor Mario Gioia, chirurgo plastico.

Medicina rigenerativa: il progresso che corre veloce

Nella sobrietà del suo studio, tra i riconoscimenti ed i ricordi di una vita, il dottor Gioia, un distinto medico che continua a trasudare giovinezza dal suo aplomb dinamico, ci racconta come la medicina rigenerativa abbia cambiato tutto:

"Forse la velocità con la quale si affronta la medicina rigenerativa è addirittura superiore a quella che è la nostra fantasia. Noi medici che ci occupiamo di questo siamo nati in un momento nel quale si immaginava che le cellule di un tessuto non dialogassero con le cellule dello stesso tessuto. Oggi invece si è capito che è esattamente il contrario. "

Recentemente ci siamo occupati di chirurgia plastica, la specialità del nostro dottor Gioia. Ma qui i paradigmi cambiano fino quasi a sgretolarsi. Siamo evidentemente di fronte ad una rivoluzione medico-scientifica. Non è una cosa nata ieri, si sa, ma continua ad andare veloce accelerando verso il domani. Il dott. Mario Gioia, con la sana impazienza che contraddistingue i veri professionisti sul campo, incalza:

"C'è un continuo dialogo intimo tra le cellule che fa sì che una si moltiplichi, un'altra non muoia, o che una cellula si rigeneri mentre un tessuto si distrugga.

Si coglie nel suo sguardo e nel tono della voce una sorta di rapimento, frutto della sua passione per il tema. Parla del dialogo tra cellule distinte e distanti come di un corteggiamento, il preludio ad un walzer dal quale la vita ferita si ripara ed è pronta a rinascere. Quando la scienza valica i confini dell'incredibile, come succede con la medicina rigenerativa, c'è sempre della poesia da scorgere dentro.

Tutto comincia con le cellule staminali

Nella medicina rigenerativa, un posto di rilievo, forse il posto più importante, è occupato dalle cellule staminali. Di che cosa si tratta effettivamente? Sono delle cellule quasi embrionali che, se opportunamente stimolate, possono riprodurre cellule altamente specializzate di un tessuto.

"Per dare un'idea, se noi abbiamo una cellula staminale e le diamo l'input a diventare una cellula cardiaca del sistema nervoso o del sistema adiposo o muscolare, che si tratti di esosomi , PRP o altre sostanze, questa si integra perfettamente nel buco lasciato libero dalla cellula morta, ricreando una stessa cellula di tessuto. Non una cicatrice, attenzione, bensì una cellula viva, funzionante in maniera perfetta. Per fare questo, chiaramente, le staminali devono essere opportunamente stimolate."

Il meccanismo delle staminale è davvero affascinante, e fa comprendere quale incredibile intelligenza ci sia in ogni singolo meccanismo, piccolo e grande, della vita. In pratica, le cellule staminali vengono prodotte in "piccole isole", come le definisce in maniera suggestiva il dottor Gioia, del tessuto mesenchimale stromale, nel midollo osseo. La loro creazione viene sollecitata dai tessuti in difficoltà per tramite di veri e propri messaggeri, come le vescicole e gli esosomi.

Le staminali rendono migliori anche i tessuti riparati

In altre situazioni, poi, il messaggio che stimola la produzione di staminali arriva anche da cellule e tessuti riparati che, versando in buone condizioni, migliorano ulteriormente lanciando "l'invito" ad altri ospiti. In maniera come sempre appassionata e colorita, ce lo spiega meglio il dottor Gioia:

"La cellula del tessuto adiposo che diventa enorme si riempie, si ingrossa, che cosa fa? Non è che muoia, manda un messaggio alle cellule staminali del tipo 'ragazzi, qui si sta benissimo, si mangia bene, quindi mandatemi un altro ospite' . Quindi, una cellula del tessuto mesenchimale stromale si trasforma in un adipocita maturo che si arricchirà, si riempirà di grasso vivendo una lunga vita perché il messaggio è molto veloce, ore, mentre la vita di una cellula si misura in anni."

Il processo che conduce alla riparazione e rigenerazione tessutale, avrà bisogno di essere integrato da altre particelle, come gli esosomi ad esempio.

Medicina rigenerativa ed esosomi: il "messaggio nella bottiglia"

Nell'ambito della medicina rigenerativa, gli esosomi rappresentano assolutamente la nuova frontiera. Lo sguardo del dottor Mario Gioia si riempie di un sentimento d'entusiasmo che rende tanto concentrato il suo volto, quanto frenetico il gesticolare delle mani. Sa di essere arrivato ad un punto caldo della discussione, quello in cui si conferma definitivamente quanto straordinariamente ricco di risorse sia il corpo umano. Con rinnovata verve, entra subito nel vivo della faccenda:

"Gli esosomi sono dei microscopici frammenti, bollicine che si staccano dalla membrana cellulare contenenti piccole catene di aminoacidi: informazioni, un po' come quelle che vengono portate dai virus a mRNA. Cioè questi virus di grandezza infinitesimale, che cosa fanno? Passano da una cellula all'altra venendo riconosciuti da queste come self, cioè loro simili. Questo 'riconoscimento' avviene in particolare con le staminali, che ne ricevono un messaggio specifico."

Siamo affascinati dall'approccio quasi narrativo del dottor Gioia, che si dimostra un divulgatore eccezionale. Con lo stesso modo concitato e affabulatorio, ci spiega poi che gli esosomi veicolano un messaggio importante, il vero e proprio SOS che le staminali ricevono per sapere in che modo svilupparsi, per quale tessuto e quale esigenza! In particolare, il modo in cui la medicina rigenerativa, oggi, riesce ad esprimere al meglio il potenziale degli esosomi riguarda i tessuti diventati atrofici. Tradotto in modo molto semplice, stiamo parlando di smagliature, acne e aree cicatriziali. Insomma, il corpo rinasce grazie al fattore X che porta già dentro di sé.

"Immaginiamo un pavimento nel quale mancano delle mattonelle, noi andiamo a riempire queste mattonelle, ma con che cosa? con le cellule staminali; come le attiviamo? con gli esosomi."

Il presente e il futuro degli esosomi

Grazie al dottor Gioia, scopriamo che gli esosomi, che sono una sorta di regressione dei prodotti cellulari, come lui li definisce, hanno oggi due fonti di estrazione: una vegetale, ossia la rosa mosqueta, ed un'altra, molto più recente, di natura organica:

"Sono orgoglioso di dire che è stata una ditta italiana che noi rappresentiamo, la DB, ha creare gli esosomi estratti dal sangue del cordone ombelicale. Questi, una volta purificati, agiscono direttamente a stimolare la rigenerazione di tessuti esterni come capelli e cute. Una rivoluzione sia per la medicina estetica che per la tricologia dunque!"

La loro somministrazione è semplicissima. Dopo l'applicazione di un gel per anestetizzare l'area interessata, si procede ad una micro iniezione non invasiva degli esosomi in una sostanza liquida, in modo da fargli raggiungere le cellule interessate. Semplice da dirsi, ma pensate quanta ricerca c'è voluta per arrivare fin qui!

PRP: la medicina rigenerativa ce l'abbiamo nel sangue

Un altro posto di rilievo nella medicina rigenerativa è quello che occupano le piastrine. In particolare una loro preparazione, il PRP, plasma ricco in piastrine, ha rappresentato un punto di svolta nella medicina rigenerativa. All'improvviso si è capito che le piastrine contenevano tutti i fattori di ricrescita tissutale del tutto simili a quelli che poteva stimolare il nostro corpo.

Qual è lo stimolo di riparazione tissutale che viene indotto dal PRP, e dove?

"La guarigione, la crescita dei capelli, il miglioramento dell'acne, il derma, la ricreazione di tessuti all'interno dell'osso, dei denti . Il PRP ha aperto un mondo nuovo! Forse si è addirittura cercato troppo delle piastrine, ma in realtà si è capito che loro avevano il potere di poter stimolare tutti i tessuti. Semplicemente centrifugando il sangue si ottiene un plasma ricco di piastrine. Detto con semplicità, sono queste cellule che contengono i fattori per la coagulazione e contemporaneamente i fattori per la ricrescita tissutale."

Com'è giusto che sia, però, occorrono delle precise autorizzazioni pubbliche per poter trattare il sangue a fini medico-scientifici, ma il dottor Gioia sottolinea con meritata soddisfazione che "siamo felici di avere questa autorizzazione regionale che abbiamo ottenuto e che ci impone dei controlli di qualità e di servizio."

La medicina rigenerativa e i tempi: ecco quanto durano staminali, PRP ed esosomi

La medicina rigenerativa è davvero un vasto universo. Una galassia che fa parte dell'ampio cosmo interiore di ognuno di noi. Non c'è niente di più affascinante dell'idea di un organismo complesso, così ricco di delicati equilibri eppure così perfetto, da essere in grado di autoripararsi e rinascere da se stesso. Ma quanto tempo dura ciascuno di questi elementi endogeni?

"Le staminali, una volta che attecchiscono, durano per anni, mantenendo i tessuti su cui agiscono praticamente simili all'inizio della cura. Il PRP, che stimola i fibroblasti e i macrofagi per la creazione di strutture riparative come l'acido ialuronico, l'elastina, il collagene e le fibrine, ha una tempo di circa 7-28 giorni. Con la stessa dinamica, gli esosomi hanno tempi molto veloci, circa una settimana. L'ideale sarebbe poter combinare tutte e tre queste terapia in una."

A proposito di staminali, il dottor Gioia tiene anche a sottolineare che "Sì, vengono ricavate dall'organismo, ma possono anche essere integrate. Mi riferisco alle nanofat, particelle di grasso da cui queste vengono estratte. Una modalità veloce, utilissima anche perché l'adipe è il tessuto più ricco di staminali del corpo!"

Lo sguardo puntato verso il domani

Come tutti gli appassionati del proprio mestiere, il dottor Mario Gioia è un lucido, pragmatico visionario. Dai suoi occhiali da vista giovanili, posa lo sguardo verso il domani della medicina rigenerativa con l'espressione corrucciata di chi prende la mira:

"Il giorno in cui avremo la chiave definitiva di avviamento delle cellule staminali, noi potremo riprodurre tutti i tessuti che vogliamo, anche più complessi. Immaginiamo, ad esempio, la retina, l'orecchio, i denti. Cioè i tessuti che sono formati da più sostanze, più complessi, che messi insieme producono una sorta di apparato. Sì, insomma, un organo completo!"

Il dottor Gioia è una di quelle persone innamorate e curiose della vita, che sarebbe bello incontrare più spesso. Per questo, abbiamo deciso di lasciarvi, qui di seguito, il video dell'intervista integrale che abbiamo realizzato con lui.

Share this article
Prev Post

Zero morti su strada?

Next Post

Filler glutei: il lato B(ello)della medicina estetica

Read next
0
Share