Atrofia Vulvovaginale e Lichen in Ginecologia

Atrofia Vulvovaginale e Lichen in Ginecologia come l'Affrontiamo

Benvenuti alla nostra intervista sul tema della salute e benessere femminile con il Dott. Vincenzo Tortorella, ginecologo a Catanzaro.

Oggi discuteremo l'atrofia vulvovaginale e il Lichen, approfondendo aspetti quali definizione, tipologie, diagnosi e trattamenti.


1. Dottore, che cosa si intende per atrofia vulvovaginale?

L'atrofia vulvovaginale è una condizione in cui le pareti della vulva e della vagina subiscono un assottigliamento e una perdita di elasticità.
Questo spesso è causato dalla riduzione dei livelli di estrogeni, che può verificarsi durante la menopausa, ma anche in altre fasi della vita come durante l'allattamento o a causa di alcune terapie mediche, come le terapie oncologiche.


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2. Quando si parla di Lichen e quali tipologie di lichen esistono in ginecologia?

Il termine "Lichen" si riferisce a condizioni infiammatorie o patologiche della pelle, e in ginecologia, ne esistono diverse tipologie.
Ad esempio, il Lichen Sclerosus e il Lichen Planus possono influenzare l'area vulvare, causando prurito, dolore e arrossamento.
Queste sono patologie croniche che richiedono una gestione attenta.
Il Lichen Simplex invece è una forma di dermatite che causa un'intensa sensazione di prurito che, a lungo andare, determina delle alterazioni della pelle, quali secchezza, desquamazione, discromie e vesciche.


3. Alcuni dati sull'atrofia: quanto è diffusa, quante donne ne soffrono?

L'atrofia vulvovaginale è piuttosto comune e colpisce molte donne, in particolare durante e dopo la menopausa. Si stima che oltre il 50% delle donne in età postmenopausale ne siano affette.
È importante riconoscere i sintomi e cercare assistenza medica quando necessario; molto spesso le donne sottovalutano il problema, considerando normali sintomi quali secchezza vaginale e difficoltà ad avere rapporti.


4. Quali sono i primi sintomi dell'atrofia vulvovaginale e del Lichen?

I sintomi possono variare, ma comunemente includono secchezza vaginale, prurito, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali. Nel caso del Lichen, si possono osservare lesioni, erosioni o ulcere vulvari.


5. Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi si basa sulla valutazione clinica e, in alcuni casi, potrebbe essere necessaria una biopsia per confermare il tipo di Lichen. È fondamentale comunicare apertamente con il proprio ginecologo per garantire una diagnosi accurata.


Quali sono i trattamenti per contrastare queste patologie?

Il trattamento con PRP (Plasma Ricco di Piastrine) per l'atrofia vulvovaginale e il lichen è un'opzione terapeutica estremamente consigliata.

Il PRP è prelevato dal sangue della stessa paziente attraverso un semplice prelievo e, attraverso piccole infiltrazioni, consente di migliorare qualitativamente la pelle. Gli effetti sono aumento del turgore, dell'elasticità, della tonicità e della compattezza.

Trattandosi di una componente autologa, consente di escludere qualsiasi forma di rigetto ed i rischi connessi all'utilizzo di molecole di natura animale o farmacologica.

Le Piastrine sono ricche di diversi fattori di crescita, cioè di sostanze in grado di stimolare ed attivare le funzioni di diverse cellule e di promuovere la crescita e la dilatazione dei vasi sanguigni, con maggior apporto di sangue ai tessuti.
Il risultato è una naturale biorigenerazione cellulare, tra cui in particolare quelle costituenti cute e mucose.

Tuttavia, è cruciale rivolgersi a un professionista esperto, preferibilmente presso un centro autorizzato, per garantire sicurezza ed efficacia.
L'uso di emocomponenti per uso non trasfusionale come il PRP richiede competenze specifiche e attenzione ai dettagli.


Come si articola il trattamento e quando si osservano i primi risultati?

Il trattamento si articola in due sedute, la seconda a distanza di 30/40 giorni dalla prima. Successivamente sará necessario effettuare una seduta all'anno per mantenere nel tempo i risultati raggiunti.

Solo in rari casi, magari particolarmente gravi, si renderà necessaria una terza seduta a 90 giorni dalla prima.

Dopo circa 20 giorni dal primo trattamento si avvertono i primi miglioramenti, anche se per raggiungere la condizione ottimale e per poter tornare ad avere rapporti,  è necessario attendere almeno un mese dalla seconda seduta.

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Sintomi e Cura dell' Atrofia Vulvovaginale e Lichen

Chi è il Dott. Vincenzo Tortorella

Doppia specializzazione con competenza globale nella sfera ostetrico ginecologica in ambito clinico, chirurgico e anestesiologico;
Percorso gravidanza dalla prima ecografia alla partoanalgesia;
Piccola chirurgia ginecologica in sedazione cosciente;

Specialista in:

  • Ostetricia e Ginecologia
  • Percorso gravidanza
  • Piccola chirurgia ginecologica

Svolge la sua attività anche al Centro Ipazia Day Clinical Center

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