vaccini per gatti

Vaccini per gatti: protezione per animali e persone

Vaccini per gatti: proteggere i felini significa proteggere anche l’uomo

I vaccini per gatti non sono solo una misura di prevenzione per i nostri pet. Sono anche una barriera importante per evitare che il gatto diventi vettore di malattie potenzialmente rischiose per l’uomo. Un gatto vaccinato vive meglio e più a lungo, ma contribuisce anche alla salute delle persone che lo circondano.

La nostra rubrica Pet 4 Health, fin qui ha trattato la salute dei bulldog francesi, il comportamento dei gatti domestici. In più, ci siamo occupati di pet therapy e apprendimento con gli animali. Impariamo a conoscere meglio anche come proteggere i nostri pet felini.

Vaccini per gatti: perché sono indispensabili

I vaccini per gatti si dividono in due categorie: core e non-core. I core, come il trivalente (FVRCP), proteggono da malattie gravi e contagiose: rinotracheite virale, calicivirosi e panleucopenia felina. Sono raccomandati per tutti i gatti, indipendentemente dallo stile di vita.
I non-core, invece, vengono scelti in base al rischio individuale. Tra questi ci sono il vaccino contro la leucemia felina, la rabbia e la clamidiosi felina. Decidere insieme al veterinario quali vaccini siano necessari è essenziale per tutelare non solo il gatto, ma anche la comunità.

Quando il gatto non è protetto

    Saltare i vaccini per gatti significa esporre il felino a rischi elevati. Malattie come la rinotracheite e la calicivirosi possono cronicizzarsi, riducendo la qualità della vita. La panleucopenia è spesso fatale nei gattini. La leucemia felina, invece, compromette il sistema immunitario e apre la porta ad altre infezioni.
    Inoltre, un gatto non vaccinato può diventare portatore di malattie, contagiando altri animali e, in alcuni casi, anche le persone. La vaccinazione ha quindi un doppio valore: protegge il singolo e riduce la diffusione delle infezioni.

    Vaccini per gatti: il calendario da rispettare

    Il programma dei vaccini per gatti inizia presto. La prima dose si somministra dalle 8 settimane di vita. Seguono richiami ogni 3-4 settimane fino alle 16 settimane. A un anno di età, o a 12 mesi dall’ultimo richiamo, si esegue un nuovo ciclo di vaccinazioni.
    Successivamente, la frequenza varia: per rinotracheite e calicivirosi di solito annuale, per la panleucopenia ogni due anni. I vaccini non-core, come rabbia e leucemia, seguono tempi personalizzati in base al rischio e alle normative.

    Prevenzione e responsabilità condivisa

      I vaccini per gatti rappresentano una scelta di prevenzione fondamentale. Proteggono i felini da malattie potenzialmente letali e, al tempo stesso, tutelano la salute umana. Vivere con un gatto vaccinato significa avere meno preoccupazioni, meno spese veterinarie impreviste e più serenità.
      Consultare regolarmente il veterinario e rispettare il calendario vaccinale è il modo migliore per prendersi cura del proprio amico a quattro zampe e rafforzare il legame di fiducia e affetto reciproco.

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