tumore gastrico

Tumore gastrico: nuova frontiera terapeutica

Il tumore gastrico è una delle neoplasie più aggressive. Recenti studi internazionali, come lo studio Matterhorn, mostrano nuove speranze. La combinazione di immunoterapia e chemioterapia prima e dopo l’intervento chirurgico migliora significativamente la sopravvivenza.

Tumore gastrico: ridurre il rischio di morte

Il trial Matterhorn ha coinvolto pazienti con tumore gastrico o della giunzione gastroesofagea in stadio II-IVA. Questi pazienti hanno ricevuto chemioterapia combinata con immunoterapia prima e dopo l’intervento.

I risultati sono incoraggianti: il rischio di morte si riduce del 22% rispetto alla sola chemioterapia. A tre anni, il 69% dei pazienti del gruppo sperimentale era vivo, contro il 62% del gruppo di controllo.

Funziona prima e dopo l’intervento

L’immunoterapia aumenta le possibilità di guarigione. Può essere somministrata prima dell’operazione, durante il mantenimento post-operatorio e fino a un anno complessivo di trattamento. Secondo Alessandro Pastorino, dirigente medico di Genova, l’approccio non riduce la possibilità di chirurgia e non aumenta la tossicità.

Benefici indipendenti dallo stato di PD-L1

Il vantaggio della combinazione vale per quasi tutti i pazienti, anche quelli con bassa o assente espressione di PD-L1. Lorenzo Fornaro, oncologo pisano, sottolinea che questo trattamento potrebbe diventare il nuovo standard con intento curativo.

Tumore gastrico oggi: Sopravvivenza a tre anni

Lo studio Matterhorn mostra un miglioramento anche della sopravvivenza libera da eventi. Il rischio di progressione, recidiva o morte si riduce del 29%. Questi dati offrono speranza a chi affronta un tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea.

Una patologia ancora ad alta mortalità

Il tumore gastrico resta la quinta causa di morte oncologica nel mondo. Nel 2022 sono stati diagnosticati circa un milione di nuovi casi, con oltre 660.000 decessi. In Italia, più di 72.000 persone convivono con questa diagnosi.

Nonostante chirurgia e chemioterapia, circa un paziente su quattro ha recidive entro un anno. La sopravvivenza a cinque anni resta inferiore al 50%. Serve quindi un approccio più efficace, soprattutto nelle fasi iniziali ma localmente avanzate.

Tumore gastrico e le nuove speranze per il futuro

La combinazione immunoterapia-chemioterapia pre e post intervento potrebbe cambiare le cose. Grazie a questo approccio, sette pazienti su dieci sopravvivono a tre anni. La strategia è sicura, efficace e applicabile a un ampio spettro di pazienti.

Lo studio Matterhorn rappresenta un passo avanti fondamentale. Per i pazienti con tumore gastrico, la speranza cresce, aprendo la strada a nuovi standard terapeutici e a una gestione più efficace della malattia.

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