ansia e come combatterla

Ansia come combatterla?

Ansia come combatterla? La dott.ssa Maria Luisa Di Costanzo, psicologa, ci spiega come essere in focus con la respirazione diaframmatica. Una tecnica ormai consolidata che consente di far defluire tutto ciò che causa in noi stress, tensione, panico e stati depressivi.

Ansia come combatterla? Prima il corpo o la mente?

Grazie al contributo dell'affermata psicologa Maria Luisa Di Costanzo, esperta ABA (Analisi Comportamentale Applicata), tutor DSA, nonché psicoterapeuta in formazione presso la scuola di psicoterapia Funzionale (SEF) del dottor Luciano Rispoli, ci occupiamo per la prima volta di un tema estremamente delicato e molto, molto diffuso. Ansia come combatterla?

"La battaglia inizia con il riconoscimento. Viviamo in una società in cui questo aspetto manca completamente, sotto diversi punti di vista. Come individui, non ci riconosciamo l'un l'altro, troppo impegnati nella rincorsa verso traguardi ed obiettivi. Dentro di noi, nel mezzo di questa corsa, non riconosciamo noi stessi, troppo concentrati su eventi e progetti ancora non realizzati, e troppo poco focalizzati su noi stessi. "

Ansia come combatterla? Cosa c'è che ci sfugge?

"L'ansia matura attraverso la nostra crescente convinzione di non sapere né potere gestire al meglio il nostro tempo. Non accettiamo né la stasi, né l'imprevisto. Così, mentre le energie si focalizzano su ciò che non è ancora, perdiamo il 'qui ed ora'. Questo porta delusione, paura, tensione e perdita di lucidità."

Dalla perdita di focus sul qui ed ora ad attacchi di panico e stati depressivi cronici

La nostra conversazione sull'ansia e come combatterla con la dott.ssa Di Costanzo è per noi un viaggio affascinante quanto intenso, perché ci porta in profondità dentro noi stessi. Finora ci siamo concentrati sul benessere e la salute del corpo, dalla medicina estetica e rigenerativa, alle nuove tecnologie ad intelligenza artificiale.

Ma se qualcosa attanaglia la nostra mente, come l'idea di non aver saputo fare abbastanza, di non essere stati all'altezza, oppure la paura di non essere in grado di assolvere bene ed in tempo ad un compito futuro, come si agisce?

"La risposta parte dal discorso appena fatto in merito al riconoscimento. Per costruire un percorso solido ed efficace bisogna riconoscere sé stessi a partire dalle parole. Ansia, e come combatterla, così come parole quali panico, depressione, perfino psicologo/a, rappresentano ancora un tabù, se non uno stigma sociale. Da questa presa di coscienza, si possono cominciare ad applicare tecniche mirate per tenere sotto controllo stati d'animo potenzialmente esplosivi."

Ansia come combatterla e capirla?

Ansia come combatterla, se non attraverso la consapevolezza? Questo tema non ha a che fare soltanto con il vivere moderno e non è prettamente una condizione adulta.

"Si vive una condizione ansiosa e depressiva anche in età scolare e prescolare. Sapere cos'è l'ansia e come combatterla vuol dire anche comprendere la sua evoluzione nella nostra vita. Come tutto, essa è commisurata all'età e alla capacità cognitiva dell'individuo, oltre che agli step che fanno parte della fase della vita in cui si trova."

Ci spieghi meglio.

"Da zero a tre anni, l'ansia è dovuta al senso di abbandono da parte di una figura guida. Il distacco può essere elaborato in maniera traumatica. Dai tre ai sei anni, si ha a che fare con paure irrazionali che accendono l'immaginazione, come quella del buio. Tra isei ed i dodici, tutto diventa più razionale, dunque si temono cose come i risultati scolastici e l'accettazione da parte dei pari. Da tredici ai ventun'anni, oltre alla paura per il futuro, ci sono le ansie legate al sé, a come ci si percepisce."

Ma l'ansia non nasce come sentimento negativo e distruttivo?

"Esatto, l'ansia, come ogni altra forma di dolore, è un impulso vitale. Serve a farci stare concentrati e in allerta nelle situazioni critiche. Un istinto di sopravvivenza innato che, in quanto tale, ci ricorda proprio che siamo vivi! Il problema sorge quando, a causa di traumi pregressi, o più comunemente per l'educazione ricevuta, ne perdiamo il controllo."

Parlare di ansia e come combatterla, ci rendiamo conto, riguarda anche la nostra capacità, se opportunamente guidati, di liberarci dai comportamenti acquisiti dalla nostra osservazione e dal nostro assorbimento dei modelli educativi che ci stanno intorno. Solo così, ci spiega la dott.ssa Di Costanzo, saremo poi in grado di vivere le situazioni potenzialmente ansiogene per ciò che sono realmente, e affrontarle con la giusta dose di concentrazione e serenità.

Ansia, come combatterla e come capirne le ricadute sul corpo?

Prima di conoscere la respirazione diafframatica, la dott.ssa Di Costanzo ha da rimarcare qualcosa di fondamentale per la comprensione dell'ansia e come combatterla:

"Dovremmo, come società, diventare capaci di dare il giusto peso e la giusta denominazione alle cose. Prendersi tempo da dedicare solo a se stessi non vuol dire sprecarlo, non è sinonimo di pigrizia o stasi. Non si sta fuggendo, anzi, ci si avvicina al vero epicentro delle cose, cioè noi stessi. E per quanto riguarda la nostra proiezione verso i doveri e i traguardi di domani, dovremmo renderci conto che si tratta di un futuro ancora non scritto. Perciò, prima di focalizzarci sul tratto da disegnare, pensiamo a dove e come stiamo attingendo col pennello. Potremmo scoprire che quell'inchiostro è una parte di noi ricca di tutte le risorse che ci servono a capire l'ansia e come combatterla! Accettiamo l'imperfezione, accettiamo gli imprevisti incalcolabili e accettiamo che il tempo non va sempre e per forza ottimizzato."

Dalla mente al corpo, se l'ansia ha ripercussioni sul benessere fisico, è da lì che possiamo iniziare ad arginarla

"Esatto. Molto spesso si ha a che fare con persone sulle quali l'ansia ha ripercussioni fisiche. Colpiscono soprattutto l'intestino, che è il nostro secondo cervello e somatizza tutta la nostra interiorità. Perciò, oltre a ciò che accade nel momento specifico in cui la tensione si manifesta -sudorazione, palpitazioni, tensione muscolare- si accusano diversi tipi di sofferenza. Tra questi, i più comuni toccano anche la schiena."

Cosa fare quindi, nel breve termine, per l'ansia e come combatterla?

"Qui entra in gioco la respirazione diaframmatica, che riesce a far defluire tutto ciò che ha a che fare con l'ansia, a partire dalla proiezione autodistruttiva verso il futuro. Intendo dire, che quando l'ansia si impossessa delle nostre capacità razionali e cognitive, ci portiamo verso un Domani dove è già deciso il nostro fallimento. Questo comporterà un automatismo distruttivo che ci farà poi agire di conseguenza. Concentrarsi invece sulla corretta e profonda respirazione, abbassa il volume di questi spettri che ci urlano dentro."

Come si pratica la respirazione diafframmatica?

"Come strumento contro l'ansia, la respirazione diaframmatica ci riporta alla 'pancia' delle emozioni. Inspirare ed espirare con la bocca, sposta il fulcro della nostra ossigenazione sul muscolo diaframmatico -appena sotto i polmoni-, espandendo l'addome, apportando più aria a tutto il corpo, con notevoli benefici generali. Soprattutto, se parliamo di ansia e come combatterla nelle sue manifestazioni improvvise, questa tecnica di respirazione lenta e profonda, induce uno stato di rilassamento generale. Questa è la porta verso una capacità di focalizzazione su di sé."

Controllare le emozioni e la risposta allo stress è fondamentale.

Ansia e come combatterla: Dott.ssa Di Costanzo, come si fa la respirazione diafframmatica in concreto?

"Un esercizio tanto semplice quanto fondamentale:

Sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, o comunque fermarsi e soffermare
l'attenzione sul respiro.
Si posiziona una mano sull'addome per percepirne il movimento.
Bisogna poi inspirare lentamente attraverso la bocca.
Altrettanto importante è ascoltare l'addome espandersi mentre il petto rimane relativamente immobile.
Si espira lentamente attraverso la bocca.
– Infine, si ascolta l'addome che si abbassa.
L'ideale è continuare per 5-10 minuti, mantenendo un ritmo regolare.
"

Ricominciare non è mai facile, ma spesso lo è ancora meno accettare una condizione di difficoltà che implichi chiedere aiuto. Tutto questo, come abbiamo letto, affonda le proprie radici nel modo distorto in cui viviamo e concepiamo il tempo. Qui ed ora è il luogo dove la respirazione diaframmatica ci riporta, per ritrovare noi stessi e ripartire.

Per un percorso continuativo e approfondito sull'ansia e come combatterla, la dott.ssa Di Costanzo riceve il martedì e il giovedì nel suo studio di Napoli, quartiere Fuorigrotta, in via Caio Duilio. Mentre, il mercoledì pomeriggio ed il venerdì mattina, è operativa presso il suo studio di Pozzuoli, in strada privata Monterusso 12.

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