obesità nel cane e nel gatto

Obesità nel cane e nel gatto: la svolta che cambia tutto

Obesità nel cane e nel gatto: un problema che oggi riguarda sempre più famiglie, spesso senza che i proprietari se ne rendano conto. Un animale in sovrappeso non è soltanto meno agile: aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, articolari e metaboliche. La buona notizia, però, è che si può intervenire con strategie semplici e concrete, migliorando sia la qualità sia l’aspettativa di vita dei nostri amici a quattro zampe.

DimmidipiuSalute vi riporta nella rubrica Pet4Health per un altro importante capitolo sulla salute dei nostri migliori amici.

Obesità nel cane e nel gatto: le cause più comuni

L’obesità nel cane e nel gatto ha origini multifattoriali. In primo luogo c’è l’alimentazione: croccantini troppo calorici, snack fuori pasto e porzioni eccessive. A questo si aggiunge la scarsa attività fisica, soprattutto negli animali che vivono in appartamento. Anche l’età e la sterilizzazione hanno un ruolo, perché modificano il metabolismo e riducono il fabbisogno energetico. Infine, alcune patologie endocrine (come l’ipotiroidismo) possono favorire l’aumento di peso.

Sintomi da non sottovalutare

Riconoscere l’obesità nel cane e nel gatto non è sempre immediato. Spesso il proprietario tende a “normalizzare” un fisico più tondo, trovandolo persino buffo o simpatico. In realtà, i segnali ci sono: difficoltà nei movimenti, respiro affannoso dopo piccoli sforzi, ridotta resistenza al gioco, sonnolenza e scarsa voglia di muoversi. Anche la palpazione può aiutare: se non si riescono a percepire chiaramente le costole, è probabile che ci sia un eccesso di tessuto adiposo.

Obesità nel cane e nel gatto: rischi per la salute

I rischi legati all’obesità nel cane e nel gatto sono numerosi. I chili in eccesso aumentano il carico sulle articolazioni, con conseguenti problemi di artrosi e difficoltà motorie. Cresce inoltre la probabilità di sviluppare diabete mellito, ipertensione, disturbi respiratori e patologie cardiache. Nei gatti, in particolare, l’obesità può favorire la lipidosi epatica, una condizione grave e potenzialmente letale. Anche le difese immunitarie risultano indebolite, con maggiore suscettibilità a infezioni.

Rimedi e strategie efficaci

Affrontare l’obesità nel cane e nel gatto significa agire su più fronti. Prima di tutto, è fondamentale rivolgersi al veterinario per una valutazione clinica e un piano nutrizionale personalizzato. La dieta deve essere bilanciata, povera di grassi e calibrata sulle reali necessità dell’animale. Importante anche limitare gli snack, spesso calorici e poco utili dal punto di vista nutrizionale. Parallelamente, va incentivato il movimento: passeggiate più frequenti per i cani, giochi stimolanti per i gatti.

Obesità nel cane e nel gatto: la prevenzione

La prevenzione è la chiave per contrastare l’obesità nel cane e nel gatto. Educare fin da cuccioli a un’alimentazione equilibrata, mantenere una routine di attività fisica quotidiana, monitorare il peso regolarmente: sono azioni semplici, ma determinanti. Anche la sensibilizzazione dei proprietari ha un ruolo centrale. Un animale sano e in forma non solo vive più a lungo, ma affronta la vita con maggiore energia e vitalità.

Una sfida attuale ma superabile

Il sovrappeso dei nostri pet è una sfida sempre più attuale, ma non insuperabile. Con la collaborazione tra veterinari e proprietari è possibile garantire agli animali una vita migliore, allungandone gli anni e migliorandone la qualità. Investire nella salute dei nostri compagni significa investire in benessere, affetto e felicità condivisa.

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