Momogirl Community a cura della dott.ssa Moio
Con la mia chirurgia salvo la bellezza naturale.
Una vita tra l'Italia e il Brasile. Avanzate tecnologie, progetti umanitari, chirurgia etica e una community Momogirl per difendere l'estetica naturale della donna. La dott.ssa Moio si racconta
La bravura di un chirurgo estetico non si misura solamente dal suo curriculum. Ne è certa la dottoressa Maria Grazia Moio, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica e dottore di Ricerca all'Università Sapienza di Roma.
Un 'no' può servire a salvaguardare la bellezza, tanto nell'ambito della chirurgia del volto quanto in quello della chirurgia mammaria.
Questa consapevolezza nasce soprattutto grazie alla continua formazione arricchita da numerose esperienze.
Dagli studi in Brasile presso centri di eccellenza universitaria alla consulenza per le più innovative aziende.
Da otto anni la dott.ssa Moio è consigliere direttivo dell'associazione Sorridi Konou Konou Africa Onlus con la quale ha partecipato a sei missioni umanitarie in Africa occupandosi di malformazioni infantili e ricostruzioni complesse.
"Basta con l'idea dell'artefatto. Siamo esausti del gonfio, del superamento dei limiti. E' proprio da qui che nasce l'idea di "chirurgia etica".
Con questo progetto sostengo una visione alternativa di estetica, ristabilendo il confine della naturalezza.
Un messaggio di rottura: rifatto – dichiara la dott.ssa Moio – non vuol dire necessariamente finto. Rifatto significa proporzionato e del tutto naturale".
La questione del 'rifatto' trova l'apice nella chirurgia estetica della mammella, oggi rivoluzionata con l'utilizzo di dispositivi che plasmano la forma del seno.
"Affidarsi a professionisti che abbiano un'adeguata formazione e che sappiano dire di no è il primo elemento per ottenere risultati eccellenti.
Per questo ho scelto di utilizzare protesi che hanno caratteristiche "intelligenti", esse seguono i movimenti del corpo della donna per dare risultati armonici e naturali.
L'installazione di protesi dotate di un microchip – continua la dott.ssa Moio – ci permette di identificare dall'esterno il tipo di impianto, di rilevare informazioni sulla salute della donna e lo stato della protesi".
La chirurgia che salva la bellezza diventa un circuito di aggregazione grazie al contributo di tutte le donne. Nasce così Momogirl, la prima community che difende l'estetica naturale.
"Momogirl, nome che deriva dal tipo di protesi che utilizzo (Moio-Motiva) è composta da donne di ogni età: giovani affette da malformazioni mammarie, mamme che hanno ritrovato la bellezza dopo la gravidanza, fino a 70enni.
Lanciamo un messaggio alternativo all'idea del rifatto artificiale.
La nostra community – conclude la dott.ssa Moio – è esplosa in tutta Italia e i numeri crescono a dismisura".
Dott.ssa Maria Grazia Moio